Rifiuti: le spazzature americane sfamerebbero il mondo

[galleria id=”551″]Mentre i Paesi industrializzati producono e consumano, nei Paesi del Terzo Mondo le persone muoiono di fame. Eclatante la scoperta di una ricerca, che svela come tra gli scarti alimentari degli americani ci siano calorie sufficienti per sfamare l’intero pianeta.

Chi ha i denti non ha il pane, e chi ha il pane non ha i denti“. E’ proprio così. Provate a sostituire la parola “denti” con “cibo” e la parola “pane” con “fame”. Il risultato sarà lo specchio del mondo dove viviamo. E’ emerso che in America, dal 1974 ad oggi il cibo sprecato e gettato nella spazzatura è aumentato del 50%. Ogni giorno avviene uno spreco di 1.400 calorie pro capite al giorno, ovvero 150 milioni di miliardi di calorie ogni anno.
 
Questo è il risultato di una ricerca condotta da Kevin Hall del National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Disease di Bethesda, in Maryand. Quella degli sprechi alimentari è un’abitudine che purtroppo non conosce crisi. Buttare via il cibo significa pesare sull’ambiente inquinando, sia sul piano delle risorse che su quello dell’impatto ambientale e delle emissioni nocive. Infatti, lo studio sottolinea: “Quando gettiamo via gli avanzi nella spazzatura, finiamo di fatto per sprecare l’acqua e il petrolio serviti per la produzione e il trasporto di quei cibi, oltre ad aumentare le emissioni di CO2 e metano per via della decomposizione degli alimenti“.
 
Ma sebbene quello d’oltreoceano sia un primato, anche l’Italia non scherza con gli scialacqui. I numeri stavolta li mette l’Associazione dei consumatori Adoc. Ogni famiglia italiana sciupa ogni anno in media 515 euro di cibo, ovvero il 9% della spesa totale. Gli sprechi più consistenti vengono fatti sotto le Feste, in particolare Natale. Ora che è alle porte ricordiamoci non solo dei regali, ma anche di ridurre la produzione di rifiuti per salvaguardiare il nostro ambiente!
 
Immagini tratte da:
eat-ing.net
babble.com
digilander.libero.it