Rifiuti: discarica nella riserva naturale del Vesuvio

parco nazionale del vesuvio, discarica
Nella riserva naturale del Parco del Vesuvio è presenta una discarica con rifiuti dannosi per l’ambiente circostante. A lanciare l’allarme un gruppo di ambientalisti, secondo cui all’interno della suddetta area protetta – nonché SIC (Sito di Interesse Comunitario), ZPS (Zona di Protezione Speciale) e Riserva MAB (Man and the Biosphere) di Unesco – le cose non sarebbero allineate con la attuale normativa a tutela dell’ambiente.

A finire sotto l’occhio attento degli ambientalisti (ma non solo) è stata la discarica S.a.r.i. (Società Agricola Recuperi Industriali), che secondo un intervento di Legambiente, non effettuerebbe un trattamento dei rifiuti come imposto dalle leggi vigenti. A porre l’attenzione sulla vicenda, non solo le principali associazioni ambientaliste, ma anche un gruppo di rappresentati (13 istituzioni comunali) della zona di riferimento.
 
L’obiettivo dell’azione congiunta tra ambientalisti e sindaci è ben noto: salvaguardare il territorio, preziosissimo, del Parco Nazionale del Vesuvio, una delle zone ecologicamente più rilevanti dell’intera regione campana, che gli oppositori alla discarica vedono con timore essere potenzialmente terra di ospitalità per ecoballe non efficacemente trattate, o rifiuti solidi urbani non controllati.
 
Ma la vicenda, sulla quale alcuni europarlamentari si sono già espressi, dopo aver visitato in prima persona il sito, è ben più complessa di quanto può apparire. La linea “difensiva” sostiene d’altronde che l’utilizzo del Parco del Vesuvio al fine di consentire uno “smaltimento in piena sicurezza dei rifiuti urbani” della Regione è prevista da una apposita legge (la 123 del 2008). Speriamo solo che a rimetterci, tra le due parti, non sia – come troppo spesso accade – la salute dell’ambiente e dei cittadini locali.
 
Immagine tratta da Vesuviopark.it