Riciclo: 50 mila posti di lavoro

Cinquantamila posti di lavoro
Cinquantamila posti di lavoro, è questa, secondo una stima effettuata da “Friends of the Earth” in Inghilterra, la capacità di creare nuove opportunità lavorative da parte dell’industria del riciclo. Secondo il rapporto intitolato “ Più lavori, meno rifiuti” se almeno il 70 % dei rifiuti raccolti a livello locale fosse riciclato si creerebbe più lavoro.
Che il riciclaggio dei rifiuti potesse essere una fonte di lavoro lo si sapeva già, quello che non conoscevamo erano i numeri che potesse generare; ora li sappiamo, almeno in Inghilterra. Come riporta lo studio effettuato da “Friends of the Earth” basta riciclare il 70% dei rifiuti prodotti a livello locale per creare più di 50 mila posti di lavoro. Se si riuscisse a riciclare anche il 70% dei rifiuti industriali o provenienti da altri settori si creerebbero ulteriori 18 mila posti di lavoro.
 
Se lo stesso tasso si applicasse a livello europeo, dal riciclo dei rifiuti si potrebbero creare oltre 500 mila posti di lavoro. Secondo lo studio infatti il riciclaggio crea 10 volte di più rispetto al conferimento in discarica o al loro incenerimento. Se il Regno Unito rispettasse l’obiettivo comunitario del 50% di rifiuti riciclati (entro il 2020) perderebbe circa 25mila posti di lavoro che considerando il periodo di crisi, non farebbe altro che causare ulteriori danni all’economia.
 
Per evitare ciò, afferma Friends of the Earth, è indispensabile che l’Inghilterra (maggior produttore di rifiuti del Regno Unito) contribuisca ad aumentare la percentuale di riciclaggio portandola almeno al 70% cosi come hanno già fatto Scozia, Galles ed Irlanda del Nord. È quanto richiesto dall’associazione al governo che pare stia prendendo in considerazione la proposta, visto il recente annuncio di revisione alla politica nazionale di gestione dei rifiuti.