Piemonte, 115 mln di euro per dissesto idrogeologico

[galleria id=”533″]Per i problemi ambientali piemontesi lo Stato sta smuovendo le acque. Sono stati infatti stanziati 115 milioni di euro contro il dissesto idrogeologico dei fiumi in Piemonte.

Questo è il programma straordinario messo a punto alla Regione Piemonte: una gestione dei sedimenti dei corsi d’acqua del bacino del Po, che prevede 11 interventi lungo il percorso del fiume (all’altezza della confluenza con lo Stura Lanzo e Panaro). Il piano, che dovrà essere ancora sottoposto al comitato tecnico dell’Autorità di bacino, prevede interventi a costo zero.
 
L’Assessore alla Difesa del suolo, Daniele Borioli, spiega: “Quello che, per la prima volta in Piemonte intendiamo fare è avviare su questi interventi un metodo analogo a una ‘concessione’ a beneficio di chi svolge i lavori. In sostanza si tratta di consentire alle imprese private che eseguiranno gli interventi di acquisire la proprieta’ della ghiaia che viene estratta dal letto dei fiumi, preziosa per le imprese di costruzione. In questo modo è possibile mettere in sicurezza i corsi d’acqua senza costi aggiuntivi per i contribuenti e con notevole vantaggio per le aziende che vi operano“.
 
Oltre a questo, il piano Aipo prevede lo stanziamento dei famosi 115 milioni di euro (in tre anni) per il ripristino, la messa in sicurezza e la manutenzione degli argini ed alvei di diversi corsi d’acqua. Solo nel 2010 verranno erogati 60 milioni di euro. Il commento di Luigi Fortunato, Direttore dell’Aipo: “Il prossimo anno rappresenta per l’Agenzia un anno fondamentale per testare le capacità operative e l’efficacia della propria azione per il riequilibrio di situazioni di rischio idraulico. I finanziamenti sono disponibili, ora si tratta di muovere le ruspe“.
 
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