Per salvare gli animali in via di estinzione meglio lasciar perdere panda e tigri

animali in via di estinzione pandaQuella degli animali in via di estinzione è una questione molto complessa, per pensare che possa essere risolta in maniera totale. È questa la linea di pensiero sulla quale parecchi esperti ultimamente si stanno orientando, facendo delle affermazioni che da un certo punto di vista possono destare scalpore. Alcuni studiosi concordano che sarebbe meglio concentrarsi sulle specie animali che hanno reali possibilità di salvarsi, piuttosto che prendere in considerazione altre specie più note, come panda, tigri ed orsi polari, che comunque non hanno molte opportunità di sfuggire all’estinzione.

Meglio lasciar perdere quindi di pensare ai grandi mammiferi, impegnandosi nel vano tentativo di salvarli. Ma è un’ammissione di sconfitta? In realtà si tratta di un’opinione predominante, emersa da uno specifico sondaggio, che ha interpellato gli esperti del settore. A questo proposito Murray Rudd della York University, autore dello studio, ha dichiarato:
 
“La sfida ora è quella di capire cosa si può ancora salvare e cosa no. In alcuni casi, non abbiamo idea di quali possano essere i costi per la conservazione della specie.”
 
Ma molti altri studiosi non sono d’accordo, soprattutto perché molti animali sono fondamentali per la conservazione di interi ecosistemi e la loro scomparsa avrebbe degli effetti gravi sugli equilibri naturali. La biodiversità è da tutelare: dall’UE un appello è stato rivolto anche ai fan di Facebook.
 
In tema di biodiversità solo in Italia 58.000 le specie animali a rischio estinzione e proprio a favore della biodiversità è stato dato il via ad un piano di sviluppo nazionale. Ha senso rinunciare solo per i costi?