Inquinamento: proteggere i bambini dagli agenti inquinanti domestici

Bambino in mezzo alla natura
Una notizia capace di mettere in allerta in maniera istantanea tutte le mamme alla lettura: a quanto pare, i bambini (grandi e piccoli che siano) sono gli esseri umani più esposti agli agenti inquinanti presenti nell’ambiente casalingo. Insomma, anche se noi adulti non lo sappiamo, in realtà le mure domestiche sono più nocive di quanto si possa pensare per la salute dei bambini: ci sono polveri, sostanze nocive e sostanze tossiche, più una serie di altri agenti inquinanti capaci anche di provocare gravi mali. Cosa da non sottovalutare, visto che i minori sono 10 volte più esposti alle insorgenze di tumori rispetto agli adulti.

Lo studio sul rapporto tra bambini e agenti inquinanti di casa è stato pubblicato dall’USA Today. Ma non temete, esistono pochi e semplici consigli capaci di ridurre notevolmente i danni. Ad esempio, aprire frequentemente le finestre per far fuoriuscire le sostanze nocive e ventilare l’ambiente può essere una soluzione (come suggerisce il pediatra Harvey Karp, autore del libro “The Happiest Baby on the Block).
 
Ma perchè nell’ambiente casalingo si sviluppano queste sostanze inquinanti? Spesso sono frutto delle esalazioni dei mobili nuovi, oppure di solventi e altri fattori chimici provenienti dalle vernici fresche, dai tappeti oppure dai pavimenti. L’American Cancer Society, a tale proposito, ha stimato che negli USA circa il 6% delle morti per cancro (34 mila ogni anno) sono provocate appunto dagli agenti inquinanti domestici.