Inquinamento: farmaci in acqua, ambiente in pericolo

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Lo sapevate che per ogni doccia o bagno che facciamo, inconsciamente contribuiamo a danneggiare l’ambiente? Stavolta non si tratta di sprechi, bensì di farmaci. Avete capito bene. L’allarme è stato lanciato da uno studio presentato a San Francisco, più precisamente nell’ambito del Congresso annuale della American Chemical Society (ACS). La ricerca ha esaminato le acque di scarto –che finiscono poi ad inquinare i corsi d’acqua– e ci ha trovato tracce farmaceutiche di ogni tipo: antibiotici, ormoni, anticoncezionali, antidepressivi ecc. che possiamo espellere, senza rendercene conto, durante un comune lavaggio del corpo.

Questa scoperta ha gettato nel panico sia gli esperti del settore, sia chi si occupa del benessere dell’ambiente. E’ chiaro che non si può impedire alla popolazione di lavarsi, o comunque di lavarsi meno, percui ad occhio sarà difficile arginare il problema. Le molecole dei farmaci di cui facciamo uso finiscono inevitabilmente a contatto con l’acqua e confluiscono nello scarico senza che nemmeno ce ne accorgiamo. Sono capaci di raggiungere persino le acque potabili, anche se grazie agli impianti di depurazione contaminano in maniera impercettibile.
 
Gli studiosi che si sono preoccupati della faccenda, rappresentati dalla Dott.ssa Ilene Ruhoy, fanno sapere che “abbiamo a lungo creduto che i principi attivi dei farmaci inquinassero l’ambiente attraverso feci e urine. Per la prima volta abbiamo individuato una potenziale strada alternativa, da cui passano soprattutto i farmaci somministrati per via topica. Questi includono creme, lozioni, unguenti, gel e cerotti“. E ancora “Dobbiamo essere più consapevoli di quanto il nostro uso di farmaci possa avere effetti indesiderati sull’ambiente, così da contribuire noi tutti a ridurre al minimo il loro impatto sul pianeta“. Che i rimedi naturali possano rappresentare una soluzione? Lanciamo la palla ai lettori più esperti!
 
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enagicitalia.com