Inquinamento atmosferico accorcia la vita degli europei

[galleria id=”891″]L’inquinamento ambientale è un problema sotto tutti i punti di vista. Tanto più, quando si scopre che è una delle cause maggiori di morti premature in Europa. Dati sconcertanti quanto allarmanti: lo smog uccide quasi 310.000 europei ogni anno. In media, ogni cittadino del vecchio continente viene privato, nel corso della propria esistenza, a 9 mesi di vita. Non osiamo quindi immaginare l’aspettativa di vita di tutte quelle persone che, oltre a inalare smog e polveri varie, hanno anche il vizio del fumo!

Lo studio sulla qualità dell’aria in Europa è stato condotto nel 2005, ma i risultati possono comunque essere applicabili anche ai giorni odierni. Anzi, dovrebbero essere incrementati di una buona percentuale! Per cui, leggete i valori e riflettete insieme a noi.
 
Al primo posto dell’ingiuriosa classifica troviamo la Germania con 65mila decessi ogni anno, seconda invece l’Italia con ben 39mila morti causate dall’inquinamento. Subito dopo troviamo Francia e il Regno Unito con rispettivamente 36mila e 32mila decessi. La colpa è da attribuire soprattutto allo smog e alle polveri sottili generate dai gas di scarico dei veicoli (moto, auto, ecc.) e dal riscaldamento domestico. Il problema più grave rappresentato dalle polveri sottili è quello di insinuarsi nelle vie aree e aumentare così problemi di carattere respiratorio e cardiaco.
 
Fortunatamente tutto il continente si sta mobilitando in questi ultimi anni per ottenere una qualità dell’aria superiore a quella attuale. Nel 2020 è previsto un netto miglioramento. Ma allo stato attuale, in questo 2010, le condizioni generali non sono sufficienti. Speriamo che le previsioni si avverino!