Teleriscaldamento: come funziona e quali sono i vantaggi

Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso di teleriscaldamento. Non tutti, però, sanno esattamente a cosa ci si riferisca con questo termine. Il teleriscaldamento è una forma di riscaldamento domestico “a distanza”, in cui il calore viene generato in un impianto apposito e, successivamente, distribuito alle utenze. Si tratta di una strategia green che permette di ridurre gli sprechi e che ha un minore impatto ambientale rispetto ad altri sistemi di riscaldamento. Scopriamo allora come funziona e quali sono i vantaggi del teleriscaldamento.

Cos’è il teleriscaldamento

Per teleriscaldamento si intende un sistema di unità di riscaldamento a distanza. Il calore viene generato all’interno di grandi centrali di cogenerazione. Il calore così prodotto viene trasportato, attraverso una rete di condutture, dalla centrale fino alle singole unità abitative.

In Italia il teleriscaldamento è diffuso soprattutto nella zona settentrionale. La prima città a dotarsi di questo sistema è stata Brescia nel 1971. Torino, ad oggi, possiede la più estesa rete di teleriscaldamento del nostro Paese, con circa 370 km di tubature doppie. Oggi circa 3 milioni di italiani in 150 Comuni utilizzano il servizio di teleriscaldamento.

Come funziona il teleriscaldamento

Funzionamento del teleriscaldamento
Foto Shutterstock | Bukhavets Mikhail

Il sistema di teleriscaldamento parte dalla centrale di cogenerazione. Si tratta di un grande impianto che produce calore, e spesso anche energia elettrica, e lo distribuisce all’area urbana circostante. Il calore viene trasmesso attraverso un fluido termovettore (spesso acqua ma non solo) che passa attraverso una serie di condutture. Tali condutture costituiscono la cosiddetta rete primaria.

La rete primaria arriva agli scambiatori di calore installati presso i singoli edifici e il calore viene ceduto all’acqua che scorre nelle tubature degli utenti. Tali tubazioni costituiscono la rete secondaria.

A questo punto il calore può essere utilizzato per riscaldare gli ambienti o per costituire l’acqua calda sanitaria. Il fluido termovettore, ormai raffreddato, torna invece verso la centrale per essere nuovamente scaldato e ridistribuito.

I vantaggi del teleriscaldamento

Il teleriscaldamento comporta notevoli vantaggi sia a livello ambientale che per l’utente. In primo luogo, rispetto ai metodi di riscaldamento tradizionali, il teleriscaldamento riduce gli sprechi di energia e ha un impatto ambientale minore. Ciò è dovuto, in particolare, al fatto che nelle centrali possono essere usati diversi tipi di combustibili, soprattutto gas naturale.

Altri importanti vantaggi del teleriscaldamento sono:

  • Un controllo dei fumi molto più rigido e frequente. Questo infatti viene effettuato nelle centrali e non negli impianti condominiali.
  • La scelta del combustibile utilizzato, in Italia soprattutto gas naturale, viene effettuata in base alla convenienza economica, alla disponibilità sul mercato e all’area geografica.
  • La manutenzione è estremamente limitata. Si eliminano problemi come l’accumulo di scorie, la sporcizia e i guasti, che possono portare a pericoli per strutture e persone.

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Il teleriscaldamento è, inoltre, economicamente molto conveniente. Il costo del teleriscaldamento è, infatti, legato direttamente a quello del gas naturale (meno costoso di gasolio e GPL). I costi di gestione e manutenzione sono molto inferiori a quelli delle caldaie tradizionale. Inoltre si paga soltanto l’energia effettivamente utilizzata e con un’aliquota IVA soltanto del 10% (contro il 20% degli oli combustibili). Scompaiono i costi di sostituzione, di manutenzione e di controllo periodico obbligatorio della caldaia. Infine il teleriscaldamento può essere sfruttato tutto l’anno e la temperatura può essere comodamente gestita direttamente dall’utente tramite un termostato.