I rifiuti pericolosi vincono contro la tutela ambientale: in Campania nessun colpevole

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I rifiuti pericolosi, purtroppo, in Campania vincono facilmente contro la tutela ambientale. Si chiude così l’inchiesta Cassiopea da cui ha tratto ispirazione Roberto Saviano per il libro Gomorra e, purtroppo, senza esiti positivi. L’inchiesta fece emergere nel 2003 un trasporto di rifiuti illecito, e soprattutto la loro eliminazione non legale.

Non solo rifiuti della Campania, ma anche da tutta Italia che con questo sistema venivano facilmente collocati: soprattutto i rifiuti tossici venivano così sversati in campagne e luoghi isolati, con un gravissimo inquinamento ambientale e rischi per lo stato di salute della popolazione considerevoli.  
In questo sistema facile per lo smaltimento dei rifiuti, sono stati indagati ben 95 imputati, soprattutto responsabili di aziende che prendevano in carico questa discutibile gestione dei rifiuti. Purtroppo, però, i reati sono per la maggior parte andati in prescrizione, anche per le accuse più grave di disastro ambientale.  
L’unica soluzione di fronte a una così grave ingiustizia è quella di spingere e promuovere la raccolta differenziata porta a porta, ossia condividere e trasmettere un metodo di gestire i rifiuti completamente differente da quello precedente che prevedeva l’inquinamento totale del territorio locale e lo scambio di tanto denaro guadagnato illecitamente.