I pannelli fotovoltaici presto senza pasta d'argento in un progetto italiano

Vittuone   Pannelli.Per i pannelli fotovoltaici possono essere ridotti in maniera considerevole i costi di produzione non ricorrendo all’utilizzo della pasta d’argento. Il tutto fa parte di un interessante progetto italiano, portato avanti dalla 2BG, un’azienda che si occupa dell’applicazione di tecnologie innovative per il fotovoltaico. Alla base dell’idea c’è un concetto di rivestimento completamente nuovo, che dovrebbe ridurre le spese richieste per la realizzazione delle celle solari, favorendo così anche la maggiore diffusione dei moduli fotovoltaici per una più estesa sostenibilità ambientale.

Il tutto, abbinato agli incentivi per il fotovoltaico, che si possono ottenere velocemente dal GSE, dovrebbe stimolare l’uso delle fonti rinnovabili per la produzione di energia pulita, in modo da puntare ad un basso impatto ambientale e ad un risparmio d’energia per ridurre la bolletta. Da questo punto di vista l’energia solare mette a nostra disposizione tante opportunità, tutte da sfruttare a nostro vantaggio.
 
La possibilità di non usare la pasta d’argento per realizzare i pannelli solari si configura come qualcosa di essenziale e in effetti le prospettive in questo senso sembrano essere piuttosto interessanti. Di certo installare il fotovoltaico accrescerà il valore delle nostre case, un altro motivo in più per guardare con interesse alle potenzialità che le ecoenergie possono rappresentare per la conservazione dell’ambiente.
 
Nello specifico il fotovoltaico può essere un modo per provvedere in maniera responsabile alla tutela ambientale attraverso la riduzione delle emissioni di anidride carbonica generate dal ricorso alle tradizionali e inquinanti fonti di energia.