I cavalli spinti allo stremo dall'industria equina: il video drammatico della Peta

cavalli industria equina petaDei cavalli che, arrivati allo stremo per volere dell’industria equina, che si preoccupa soltanto di sfruttarli, finiscono con il morire a causa delle ossa delle gambe che si spezzano sotto il peso e la fatica della corsa. Il problema è da rintracciare principalmente nel fatto che non ci si preoccupa dell’immaturità fisica degli animali, i quali, già prima del compimento dei due anni di età, vengono costretti a degli sforzi immani, senza alcuna tutela della loro stessa vita. A denunciare l’orribile realtà è stata la Peta, l’associazione internazionale a difesa degli animali.

La Peta ha diffuso in rete un video drammatico, in cui si vedono scene forti relative agli Stati Uniti, spiegando che il tutto ha l’obiettivo di sensibilizzare alla protezione degli animali. Ma perché vengono adottate queste misure così atroci? Sembra che l’intenzione sia quella di attirare i compratori. Ma si può davvero arrivare a tanto? Eppure, in tema di maltrattamenti degli animali anche Palio di Siena è stato tra le manifestazioni sotto controllo.
 
Anche se ora le sanzioni per i maltrattamenti degli animali sono più salate, occorrerebbe fare molto di più. D’altronde non bisogna dimenticare che andare contro la protezione degli animali è reato penale e questo dovrebbe essere già un deterrente di non poco conto.
 
La Peta chiede che ci siano regolamenti precisi sulla presentazione dei cavalli ai loro possibili compratori. Inoltre viene chiesta l’esclusione dalle corse dei cavalli che abbiano meno di due anni. Provvedimenti necessari alla tutela degli animali, che deve essere vista in un’ottica di conservazione della biodiversità, oltre che come amore nei confronti degli animali stessi.