Feng Shui: antica arte del benessere

Il feng shui è un’antica arte geomantica taoista cinese che ha almeno cinquemila anni. Quest’antica disciplina prende in considerazione ed interpreta un paesaggio domestico o urbano per contrastare o evitare gli influssi negativi che potrebbero venirsi a creare all’interno delle abitazioni o dei luoghi di lavoro.

Le parole feng shui significano alla lettera “vento e acqua” a sottolineare l’importanza data da cinesi e tibetani a questi due elementi naturali che plasmano la Terra e l’uomo da milioni di anni. Con il loro scorrere e fluire, l’acqua ed il vento possono determinare la positività e salubrità di un luogo rispetto ad un altro. Secondo il taoismo, a cui si ispira questa pratica di bioarchitettura, l’universo è governato da due principi: da un lato l’Energia, il Ch’i, e dall’altro l’equilibrio di Yin (principio femminile) e Yang (principio maschile).
 
Gli insediamenti umani possono essere favoriti o meno da un punto di vista energetico a seconda di come si muovono le energie del cosmo e della terra, di come sono in equilibrio tra loro le energie telluriche e quelle del cielo. E qui entra in gioco la pratica della geomanzia che secondo la tradizione orientale può essere un valido aiuto per individuare le aree sulle quali costruire abitazioni o uffici. Ma anche dentro un’abitazione, quando l’edificio sia ormai stato costruito, si può intervenire per rendere più armonioso il fluire delle energie al suo interno. Mobili ed accessori possono avere tra loro assonanze o dissonanze anche in base alla loro disposizione secondo i quattro punti cardinali e le varie attività della casa possono avere direzioni più o meno propizie. A ciascuna direzione corrisponde un aspetto importante per gli abitanti della casa: l’armonia familiare, la salute, gli amici, il lavoro, il benessere economico, ecc In Cina il ruolo dei maestri di feng shui è tenuto in tale considerazione da influire addirittura sul mercato immobiliare.