Eolico: prima centrale con turbine galleggianti

prima centrale al mondo con turbine galleggianti
È in arrivo la prima centrale al mondo con turbine galleggianti, il prototipo di Hywind installato circa 2 anni fa ha dato risultati che sono andati oltre ciò che ci si poteva aspettare; il nuovo sistema accontenta tutti, dagli investitori, all’ambiente, agli ecologisti, una soluzione ideale per contrastare uno dei maggiori problemi legati all’eolico, l’estetica del paesaggio.
Da anni ormai la diffusione dell’energia eolica spesso si scontra con la ferma posizione contraria degli ecologisti più estremi; l’estetica del paesaggio e le rotte migratorie dei volatili sono le principali cause su cui battono gli ambientalisti. Fortunatamente circa 2 anni fa è stata installata nei mari della Norvegia un prototipo di turbina eolica galleggiante da 2,3 MW che oggi, visti gli ottimi risultati potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova epoca per l’energia eolica.
 
La Statoil, compagnia norvegese dell’energia e del petrolio, è stata la pioniera dello sviluppo di questa tipologia di impianti eolici che rispetto alle normali turbine dell’ eolico offshore, presentano l’enorme vantaggio di non poggiare sul fondale; si ha quindi la possibilità di installare la turbina (che è assicurata al fondo grazie a tre lunghi cavi) in aree dove si arriva anche a 700 metri di profondità.
 
La turbina flottante Hywind si appoggia su un basamento cilindrico, è alta 65 metri e il diametro dei rotori è di circa 82 metri, peso: 138 tonnellate. Ecco mostrati i vantaggi di questa nuova tecnologia: impatto visivo ridotto (si evitano i tratti di mare visibili dalla costa) non si creano problemi alla navigazione, alla pesca e ne agli uccelli, con buona pace di tutti, ecologisti ed esteti del paesaggio compresi. La Statoil deciderà quindi entro il 2011 un luogo adatto dove poter installare la prima centrale eolica galleggiante sperimentale costituita da tre/ cinque turbine; un importante innovazione che consentirà di garantire una quantità enorme di energia rinnovabile grazie alle condizioni di vento forte e stabile che si hanno lontano dalla costa.