Energie rinnovabili: si distendono gli animi nel Senato USA

Negli USA gli animi si riappacificano dopo le tensioni di ieri
Se ben vi ricordate, ieri abbiamo parlato delle tensioni in atto nel Senato degli Stati Uniti d’America, con le dichiarazioni del Presidente Barack Obama (che accusava i repubblicani di remare contro lo sviluppo delle energie rinnovabili, e di voler l’eliminazione di tutti gli ecoincentivi preposti) e le risposte dell’opposizione, che additava al numero 1 della Casa Bianca una semplice e pura propaganda elettorale in vista delle elezioni di inizio Novembre.

Le ore successive a questo botta e risposta sono state sicuramente utili per distendere gli animi, visto e considerato che sia i leader democratici che quelli repubblicani hanno dichiarato di poter supportare un convincente piano di contrasto ai cambiamenti climatici, che dovrebbe essere applicato a partire dal 2011, come vogliono le priorità stilate da Obama.
 
Ancora prima delle dichiarazioni sopra ricordate, in un’intervista al Rolling Stone Obama dichiarò che l’applicazione di una nuova politica energetica e ambientale, e di efficiente contrasto ai cambiamenti climatici, sarebbe stata in cima alla lista delle proprie preoccupazioni per il prossimo anno, dopo aver fallito un’adeguata introduzione di regole in tal senso.
 
Alla luce degli ultimi sviluppi, sembra che il Senato possa preparasi in maniera più convinta ad abbracciare una nuova politica sulle energie rinnovabili che accontenti entrambi gli schieramenti, e che possa fissare degli obiettivi di breve – medio termine compatibili con lo sviluppo ecosostenibile predetto da Obama.