Sembra tutto pronto, in Brasile, per la ripresa dei lavori di realizzazione della diga che consentirà lo sfruttamento della maggiore capacità di produzione di energia idroelettrica al mondo. Il luogo prescelto si trova all’interno della Foresta Amazzonica, in un sito strategico lungo il fiume Xingu, dove le autorità stanno cercando di superare gli ultimi intoppi che ostacolano la realizzazione di questa grande opera ad energia rinnovabile.
Nonostante la negoziazione per la realizzazione di questo impianto si trascini oramai da diversi anni, negli ultimi giorni il Presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva sembra aver preso una decisione definitiva, sebbene più volte abbia espresso perplessità circa la realizzazione di questa imponente diga idroelettrica al centro di una zona ad elevata valutazione di impatto ambientale.
Lo stesso presidente brasiliano ha tuttavia affermato di aver esaminato nel dettaglio l’offerta della Norte Energia (il consorzio che si occuperà della realizzazione della diga) e di essere ora pronto ad affermare che la sua costruzione e la successiva messa in opera sarà “una vittoria per il settore energetico brasiliano”.
A non essere contenti della decisione sono gran parte dei gruppi di ambientalisti, insoddisfatti per la scelta del presidente Lula da Silva di dare un sostanziale via libera alla realizzazione di tale impianto (lungo 6 km), che potrebbe distruggere l’habitat naturale e provocare il trasferimento di circa 50 mila indigeni.