Energia solare: l'aiuto del petrolio e del nucleare

Energie rinnovabili
La disaffezione nei confronti dell’energia nucleare, schizzata ai massimi livelli dopo il dramma di Fukushima, ha coinvolto anche la vicina Corea del Sud, che gli effetti delle difficoltà giapponesi le sta vivendo in condizioni di prossimità territoriale. Dal Paese asiatico giungono alcune nuove interessanti considerazioni che ribadiscono le valutazioni che abbiamo già avuto modo di esprimere sulle pagine di Ecoo, e secondo le quali la crisi dell’energia nucleare potrebbe fornire un serio “aiuto” a indirizzare le politiche strategiche energetiche nazionali verso le rinnovabili.

L’opinione pubblica continua infatti a mantenere elevati livelli di disaffezione verso il nucleare, e non solo in Europa.
 
Anche in Corea si ritiene che la protratta crisi nucleare giapponese, unita all’incremento dei prezzi del petrolio, possa giovare allo sviluppo dell’industria dell’energia solare.
 
Le principali compagnie operanti nel settore fotovoltaico stanno infatti ricevendo numerose nuove dichiarazioni di interesse da parte di investitori primi cauti a sbilanciarsi nei confronti delle eco-energie, alimentando una domanda di impianti che sembra sempre meno timida.
 
Secondo una ricerca proveniente da Seoul, ad opera della Solar & Energyh, il mercato mondiale dell’energia solare subirà un incremento di valore di circa 22 punti percentuali, rispetto ai 35 miliardi di dollari del 2010.