Energia nucleare: attivisti di un'associazione per l'ambiente violano la sicurezza di una centrale

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Polemiche sulla sicurezza della centrale nucleare di Nogent-sur-Seine, a quasi un centinaio di kilometri da Parigi: alcuni attivisti della più importante associazione per l’ambiente, infatti, si sono introdotti all’alba nell’impianto per l’energia nucleare. Lo scopo? Dimostrare pacificamente la mancata sicurezza della struttura e, quindi, il rischio per l’ambiente e il territorio dello svilupparsi di incidenti.

Sappiamo benissimo come l’energia atomica sia sempre più sotto il mirino degli ambientalisti ma anche dell’opinione pubblica: dopo il disastro di Fukushima, infatti, anche i più potenti capi di Stato hanno dovuto virare verso le fonti alternative per la soddisfazione del fabbisogno energetico, anche se risulta chiaro -chiarissimo- che gli effetti dell’energia nucleare ci seguiranno ben più a lungo.  
Gli attivisti di GreenPeace con quest’azione, però, hanno voluto mettere in evidenza una grava falla nel sistema di protezione, dimostrando come le centrali francesi possano essere esposte a rischi e pericoli. Al cuore del reattore nucleare, infatti, si poteva arrivare con grande facilità, e questo colpisce ancora di più anche per la vicinanza con la capitale francese.  
La sensazione, però, è che la storia sia ben complessa di così: non sembra infatti una coincidenza che recentemente il colosso per la produzione di energia in Francia sia stato anche condannato per essere aver spiato i computer degli attivisti per la tutela ambientale. Una sorta di vendetta, dunque, che però mette in luce un problema serio: la Francia, infatti, non ha ancora optato per la dismissione completa delle centrali nucleari a favore delle energie rinnovabili, e questo può divenire un problema ancora più grave nel momento in cui non riesce nemmeno a controllare i propri impianti attivi sul territorio.