Come vi avevamo già anticipato in un precedente articolo, sono tornati gli ecoincentivi statali per i motocicli. Mentre il mercato delle automobili assiste ad un crollo inevitabile, il settore dei motori a due ruote tiene saldo. Anche perchè questi bonus sono alle porte, infatti prenderanno il via dal 6 aprile! Da queste promozioni sono escluse, stavolta, le biciclette che già avevano visto dei contributi statali in due tempo (primavera-autunno) lo scorso anno. Ma questi contributi statali, inclusi nel decreto legge approvato recentemente, ahimè, sarà davvero un “lampo”. Infatti durerà solo pochi giorni.
Per questo 2010, gli ecoincentivi saranno riservati agli acquirenti di un ciclomotore con cilindrata massima di 400 cc, con omologazione Euro 3. Sarà previsto l’obbligo di rottamazione di un modello Euro 0 o Euro 1. Il contributo statale sarà pari al 10% del prezzo di listino fino ad un massimo di 750 euro. Utile sapere che, per chi sceglie di acquistare una moto elettrica o una moto ibrida, gli incentivi raddoppiano: meno 20% fino ad un massimo di 1.500 euro!
In molti avranno già notato come, questa volta, gli ecoincentivi messi a disposizione siano “miseri”: si parla di 12 milioni di euro. Soldi insufficienti secondo l’Ancma (associazione di categoria dei produttori di motocicli), e che spariranno molto in fretta. Il reclamo vuole essere un rimprovero alle istituzioni, in quanto dopo l’ondata di ecoincentivi si teme un nuovo tracollo del settore. “Vuol dire che lo stato riuscirà a foraggiare soltanto 30.000 nuovi ciclomotori, cioè circa 2 settimane di vendite. Poi avremo un nuovo crollo del settore“, sostengono. E non hanno tutti i torti. Ragione per cui vi invitiamo a recarvi lo stesso 6 aprile presso un concessionario per prenotare la vostra nuova moto. Si spera, la più ecologica possibile.
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