Dopo il caso della centrale nucleare in Francia, a rischio altri 8 impianti

Il caso della centrale nucleare in Francia, con l’esplosione che ha causato anche delle vittime, ha fatto parlare di sé per la questione legata alla sicurezza nucleare. Ma a quanto pare in Francia non sembra essere l’unico caso in cui il pericolo nucleare desta preoccupazioni. Sarebbero infatti altri 8 gli impianti nucleari francesi a rischio, perché non presentano gli adeguamenti necessari a difendersi dai terremoti gravi e dalle inondazioni. A mettere in evidenza tutto ciò è stata l’ASN, l’Authority per la sicurezza nucleare. In sostanza un problema da non sottovalutare.

Si è scoperto, in seguito al terremoto in Giappone, che sono molti i reattori nucleari nel mondo a rischio sismico. Un pericolo che va tenuto in considerazione, visto che l’esplosione nella centrale nucleare in Francia, a Marcoule, ha provocato un morto e tre feriti.
 
Sono stati effettuati degli appositi controlli in relazione alla possibilità da parte delle centrali nucleari francesi, di gestire determinate situazioni di emergenza. Dalle ispezioni messe in atto sono emersi risultati non ottimali per quanto riguarda le centrali di Golfech, Civaux, Cattenom, Flamanville, Penly, Gravelines, Saint-Alban e Le Blayais.
 
Anche se per molti l’esplosione nella centrale nucleare in Francia è stato solo un incidente industriale, la situazione richiede interventi urgenti e decisivi. In particolare le ispezioni hanno sottolineato l’esigenza di provvedere a circa 200 interventi. Il rischio sismico e altre possibili catastrofi naturali devono essere tenuti presenti. Il disastro nucleare avvenuto in Giappone in questo senso serve da monito.