Consumo critico: le palline di Google danneggiano l'ambiente?

Due giorni fa il motore di ricerca Google aveva nella sua pagina principale un nuovo logo colorato con tante palline che esplodevano quando tentavamo di inseguirle con il nostro mouse. Tutto in pieno stile dei loghi animati che ormai siamo abituati a vedere spesso all’interno dell’home page del motore di ricerca più usato al mondo. Ma questa volta qualcuno ha fatto notare che ci potrebbero essere delle conseguenze per quanto riguarda la tutela ambientale e il consumo critico. Secondo qualcuno pare che Google con questo logo abbia causato un consumo di energia molto elevato relativamente ai computer di tutto il mondo che in quella giornata hanno aperto l’home del motore di ricerca.

Altro che consumo critico, quindi. Per qualcuno quello che Google ha piazzato al centro della prima pagina del motore di ricerca è stato un logo animato che richiedeva un grande sforzo per la riproduzione dell’animazione da parte dell’hardware dei nostri computer.
 
Secondo quanto è stato calcolato, ad esempio, per far girare correttamente l’animazione su Google ogni utente ha consumato fino a 20 watt in più di energia elettrica rispetto alla normale attività quotidiana che svolgiamo con il motore di ricerca.
 
Tutto questo, secondo chi ha effettuato i conti, ha portato quindi ad uno spreco di energia che ovviamente causa delle conseguenze negative all’ambiente e non è coerente con altre scelte “verdi” fatte in passato da Google.
 
A noi in effetti sembra un calcolo un po’ eccessivo, considerando che ci sono moltissimi siti internet molto pesanti che rispetto a quanto succede normalmente con Google ci fanno consumare tantissimo e non rappresentano certo un ottimo esempio dal punto di vista del risparmio energetico.