Confagricoltura: il futuro è nelle biotecnologie

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Confagricoltura ha firmato un accordo di collaborazione con l’Università Europea di Roma (Unier), per la diffusione delle energie rinnovabili. In concomitanza con l’evento, tiene a divulgare unaa nota dove spiega come l’attenzione per lo sviluppo di nuove tecniche nell’agricoltura siano orientate verso le biomasse ma, soprattutto, le biotecnologie. Esempio concreto è il “progetto biogas” che prevede, nella provincia foggiana, la sperimentazione della produzione di metano da biomasse ricavate da un ibrido di sorgo zuccherino.

A detta della stessa Confagricoltura, la ricerca nel campo delle biotecnologie si sta rivelando di estrema utilità percui bisogna puntare al suo sviluppo anche nel futuro. Tra le scoperte di grande interesse per le filiere agricole (ma anche per la salute dell’uomo), ce ne sono alcune davvero rivoluzionarie che meritano di essere raccontate.
 
Grazie alle ricerche sulle biotecnologie col tempo si sono riuscite ad ottenere piante produttrici di proteine e riutilizzabili per creare vaccini contro alcune malattie (epatite B, afta epizootica, carbonchio), oppure piante capaci con i propri anticorpi di aiutarci nella diagnosi o il trattamento di malattie infettive e tumori. Oltre alla capacità di ricavarne proteine da impiegare in ambito farmaceutico, alcune piante permettono di ricavare materiale biodegradabile come collagene o plastica. Inoltre, da non dimenticare, in ambito gastronomico è possibile migliorare le caratteristiche di olii, amidi e proteine per ottenere alimenti più nutrienti.
 
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genitronsviluppo.com