Come coltivare le ciliegie

Come coltivare le ciliegie? Questi frutti sono quelli del ciliegio, un albero della famiglia delle rosacee, che è molto diffuso nell’ambiente mediterraneo, ma anche nel Medio Oriente. Il ciliegio viene coltivato anche in climi piuttosto freddi, come quelli degli Stati del Nord Europa. E’ un albero che tende a resistere nel tempo e di solito preferisce un clima temperato, anche se dovrebbe essere non troppo piovoso. Riesce a resistere al freddo, mentre teme la siccità. I suoi frutti sono buonissimi e davvero adatti alla preparazione di molte ricette, ma soprattutto costituiscono un’ottima fonte di sali minerali e di vitamine nella stagione estiva.

La preparazione del terreno

Il terreno ideale per la coltivazione dell’albero delle ciliegie è quello ricco di compost o di letame, in modo da poter fornire le giuste sostanze nutritive. Allo stesso tempo occorre che abbia anche della sabbia e della ghiaia, che permettono il drenaggio dell’acqua. Per preparare il terreno, prima di mettere a dimora il ciliegio, è necessario smuoverlo con una zappa, in modo che possa diventare più morbido.

La messa a dimora

Le giovani piante di ciliegio possono essere comprate nei vivai. Basta scavare una buca, all’interno della quale va messa la piantina. Da fare con cura procedendo a ricoprire le radici della pianta con la terra. Si può mettere accanto all’albero un tutore, in modo che abbia il giusto sostegno durante la crescita.

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L’innaffiatura

Già dalla prima fase della messa a dimora del ciliegio, le irrigazioni devono essere regolari. Tuttavia non bisogna esagerare, perché questa pianta teme i ristagni di acqua. Quindi è meglio procedere soltanto quando il terreno sia completamente asciutto, evitando di abbondare.

La potatura

La potatura del ciliegio costituisce un’operazione molto delicata, che deve essere compiuta da persone esperte, perché la salute dell’albero ne potrebbe risentire di molto, se non viene condotta secondo regole ben precise. Di tanto in tanto bisogna procedere con la potatura, ma, se non ne sappiamo molto, meglio limitarsi ad eliminare i rami vecchi e danneggiati, effettuando un taglio netto con delle cesoie disinfettate. E’ importante ricordare, però, che fino a quando la pianta non sarà adulta non occorre potarla. Al contrario, se la pianta è troppo giovane e si procede con la potatura, il tutto potrebbe rivelarsi dannoso. In ogni caso la parte che rimane sul tronco dell’albero dopo gli interventi di potatura deve essere disinfettata accuratamente, per evitare che la pianta venga attaccata da muffe o da parassiti.

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La concimazione

La concimazione si dimostra importante soprattutto nei primi anni. Meglio utilizzare il compost naturale e la torba ricca di azoto, ma questa sostanza è importante che ci sia soprattutto quando la pianta inizierà a produrre i frutti. Da questo punto in poi conviene concimare dopo ogni raccolto, in modo che l’albero disponga delle energie perse per la produzione delle ciliegie. Le ciliegie mature si riconoscono per il colore rosso vivo e per la consistenza della polpa: sono proprio queste che devono essere raccolte.