Centrali a gas naturale: la svolta del settore energetico?

centrali gas naturale energiaLe centrali a gas naturale possono essere un punto di svolta fondamentale per quanto riguarda la produzione di energia nel futuro. A dirlo è un’analisi condotta da Frost and Sullivan, dal nome “Global prospects for gas-fired power generation”, che mette in luce i dati relativi alla crescita della produzione di energia elettrica da centrali a gas nel pianeta. La tendenza sembra in effetti in costante aumento, considerando che, secondo lo studio effettuato dagli analisti, da oggi al 2020 saranno raggiunti 537 Gigawatt di richiesta di energia prodotta da centrali a gas in tutto il mondo.

Insomma, quella della produzione di energia da centrali a gas naturale potrebbe essere una svolta importante per il nostro pianeta, anche dal punto di vista dello sviluppo sostenibile. Tra l’altro bisogna anche ricordare che l’aumento della produzione di energia da centrali di questo tipo sarà un fattore importante per permettere la chiusura di impianti vecchi.
Si parla quindi di centrali a carbone ma anche di centrali nucleari, che potrebbero vedere nelle centrali elettriche a gas naturale un valido sostituto, favorito anche dalla differenziazione che è rappresentata dalla flessibilità delle turbine a gas.
Harald Thaler, direttore industria di Industry Director di Frost and Sullivan, ha affermato: “Le regioni maggiormente interessate dalla richiesta di centrali a gas in questo decennio saranno il Medio Oriente e la Cina. Il mercato globale sara’ sostenuto dall’aumento della domanda di nuovi impianti nelle economie emergenti come pure dalla domanda di nuove centrali che vadano a sostituire le vecchie centrali a carbone in via di dismissione soprattutto in Europa e Nord America“.
Il gas naturale potrebbe quindi essere un modo perfetto per garantire al pianeta un futuro migliore dal punto di vista del rispetto dell’ambiente. E i progetti non si rivolgono solo alle tradizionali centrali per la produzione di energia.
Basti pensare ad esempio che un gruppo di ricerca coordinato da Wärtsilä Italia, in collaborazione con le Università di Trieste e di Udine, AREA Science Park, RINA Services, Cenergy, Navalprogetti ed Energy Automation, ha messo a punto uno studio per la realizzazione di un progetto di una nave a gas naturale liquefatto.
In questo modo si riuscirebbe a ridurre le emissioni di anidride carbonica anche del 25% e quelle di ossidi d’azoto addirittura dell’85%. Inoltre sarebbe un buon modo per eliminare del tutto l’inquinamento provocato da ossidi di zolfo e particolato.