Cani all'asta: anche gli animali domestici possono essere pignorati

cani all astaCani all’asta: adesso anche gli animali domestici possono essere pignorati. A confermare la notizia è stato un ufficiale giudiziario nel corso della trasmissione televisiva Ballarò. I nostri amici a quattro zampe per la legge fanno parte dell’elenco dei beni che si possono pignorare. La novità non ha mancato di suscitare delle reazioni contrarie da parte di coloro che conoscono bene l’affetto che gli amici pelosetti riescono ad offrire, senza pretendere nulla in cambio.

Questa funzione emotiva non è per nulla riconosciuta dalla legge italiana, che considera gli animali domestici un bene. E questo non si evince solamente dalle leggi che riguardano i pignoramenti, ma anche da quelle sul maltrattamento degli animali. Bisogna considerare, infatti, che, nelle norme che disciplinano il reato di maltrattamento tutto viene individuato in funzione del sentimento da parte dell’uomo verso gli animali e non per i sentimenti degli stessi animali. La legge italiana, quindi, a volte non tiene conto dell’importanza che un cagnolino o un gattino possono avere all’interno di una casa. Non si tiene in considerazione il fatto che gli animali possono essere d’aiuto nei confronti di persone sole o di bambini, non si considera che gli animali da compagnia siano un buon modo per compensare delle carenze di affetti che a volte, nella vita di ognuno di noi, possono essere determinanti.
I numeri parlano molto chiaramente: basti pensare che nel nostro Paese i cani sono presenti nel 42% delle famiglie. In realtà, comunque, non sempre si può considerare pignorabile un animale domestico, anche perché non si possono trascurare delle difficoltà nell’applicabilità della legge, specialmente se stiamo parlando di animali da compagnia, come cani, gatti o coniglietti. Secondo il Codice Civile, infatti, è pignorabile tutto ciò che appartiene al debitore, ma in questo caso si tiene conto esclusivamente dei beni ai quali può essere applicato un valore economico. In relazione agli animali da compagnia diventa, quindi, improbabile applicare la legge, considerando che questi ultimi presentano solamente un valore affettivo e non economico. E’ da ricordare, inoltre, che esiste anche un principio di “ritorsione sull’affetto”. In pratica la legge individua alcuni beni che presentano un valore affettivo per il debitore e che per questo motivo non possono essere pignorati (come, ad esempio, le fedi nuziali o gli oggetti sacri). Gli animali domestici possono essere fatti rientrare all’interno di questo elenco?
Guarda anche:
Cani di taglia media: tutte le razze più amate [FOTO]
Video divertenti sui cani: la nostra classifica
Alimenti pericolosi per cani e gatti: quali cibi evitare [FOTO]
10 curiosità sui cani che non avresti mai immaginato [FOTO]
Foto di Fabio Gismondi