Bioedilizia: Casa ecologica dalle bottiglie riciclate

casa bottiglie riciclate
Quando la voglia di costruire un futuro ecosostenibile e la volontà di lavorare sodo si incontrano, accadono fenomeni come quello che vi stiamo per raccontare. Tito Ingenieri, argentino con la passione per l’architettura sostenibile, ha realizzato una costruzione che ha dell’incredibile: si tratta di una “casa riciclata”, ovvero ottenuta grazie all’impiego di milioni di bottiglie vuote tra plastica e vetro. Quest’opera dimostra –ancora una volta– come sia possibile dare un nuovo valore e una nuova vita a quegli oggetti che sembrano ormai inutilizzabili.

Un’avventura, quella di Ingenieri, durata quasi 20 anni. Due decenni passati a raccogliere e assemblare i pezzi di questa dimora ecologica. A giudicare dal suo aspetto piuttosto trasandato si capisce benissimo quanto sia stata estenuante il suo lavoro. Altrettanto, a giudicare dal fisico non proprio da figurino, che buona parte delle bottiglie di birra vuole ce le abbia messe lui! Ma, bisogna dirlo, per merito del suo estro eco-artistico Ingenieri è diventato molto popolare a Quilmes, la sua cittadina di provenienza.
 
Due ultime curiosità per i nostri lettori: la prima è che la casa riciclata possiede una sorta di “allarme” naturale, ottenuto orientando i colli delle bottiglie verso Sud e che, tramite il vento, producono dei “fischi” che gli fanno capire come il vicino fiume stia aumentando la propria portata. Infine segnaliamo che l’artista, oltre a questa casa in materiale ecologico, si è rifatto metà guardaroba utilizzando vecchi pneumatici di scarto, realizzando così stivali e pantaloni con la gomma riciclata, ma anche delle pratiche sedie.
 
Immagine tratta da:
ecologiae.com