Bioarchitettura: via libera all’eco-monastero

[galleria id=”213″]Anche l’architettura sacra può seguire regole di costruzione e migliorie che possono portare un edificio ad essere ecologicamente sostenibile. È il caso di un eco-monastero che si trova in provincia di Grosseto, come riportato da EcoMyblog.

A Sasso d’Ombrone si trova la piccola comunità monastica di Siloe, che segue le regole di San Benedetto. Il motto “ora et labora” diventato tradizionale per i monaci benedettini si abbina decisamente molto bene all’impegno costante per la salvaguardia dell’ambiente a cominciare dalle piccole cose, dagli stili di vita. Uno stile improntato alla frugalità che in modo naturale diventa ecosostenibile.
 
Non solo stili di vita. La struttura della comunità monastica di Siloe sorge su un terreno che è frutto di una donazione di una dozzina di anni fa. L’abbazia attuale si basa sullo schema delle abbazie del dodicesimo secolo, ma rielaborato naturalmente secondo l’architettura moderna. Sono stati utilizzati tutti materiali naturali, dalla pietra al legno, dal rame al vetro con tecniche atte a ridurre al minimo gli sprechi energetici per una struttura che ha una minima dispersione termica. L’acqua raccolta in una cisterna sotterranea proviene da un pozzo a pochi metri dal monastero che vede anche un impianto di fitodepurazione e che presto investirà risorse nel solare termico, nel fotovoltaico e nell’eolico.
 
Immagini tratte da:
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