Auto elettriche in Italia, pro e contro secondo gli automobilisti

Le auto elettriche in Italia stanno diventando sempre più importanti. Gli automobilisti del Belpaese, infatti, iniziano a considerarle come una valida alternativa alle tradizionali alimentazioni a benzina o gasolio seguendo il trend mondiale che vede le vetture green conquistare una fetta di mercato sempre più considerevole. Nonostante l’incremento, però, i guidatori italiani continuano a valutare pro e contro delle auto elettriche. Ecco quali sono vantaggi e svantaggi più considerati prima dell’acquisto da parte degli amanti italiani delle quattro ruote.

Vantaggi e svantaggi delle auto elettriche

A condurre uno studio sulla propensione degli automobilisti all’acquisto di auto elettriche in Italia ci ha pensato Deloitte con una ricerca ribattezzata “Global Automotive Consumer Study 2020” che ha raccolto i pareri di oltre 35mila consumatori in tutto il mondo. Sebbene a livello globale prevalgano ancora le incertezze sui fattori positivi, gli italiani si rivelano in controtendenza. Il 71% di loro, infatti, ha espresso la propria preferenza per i motori ibridi/elettrici, in aumento rispetto al 58% di un anno fa. Non è tutto oro ciò che luccica visto che i guidatori del Belpaese hanno sottolineato anche quelli che, secondo loro, sono gli svantaggi principali concentrandosi in particolare sulla durata della batteria. Il 57% di loro, infatti si aspetta un’autonomia di circa 500 km – un dato che non tutte le auto sul mercato raggiungono -, il 45% sarebbe disposto ad attendere 30 minuti o più per la ricarica completa, mentre il 15% chiede un’attesa inferiore ai 10 minuti.

Non ci sono solo le auto elettriche nella ricerca condotta da Deloitte, ma anche la guida autonoma. Su questo campo, però, gli automobilisti sembrano essere ancora scettici. Il 26% degli italiani non è disposto a pagare un “premium price” per usufruire delle tecnologie di guida autonoma, mentre il 33% spenderebbe al massimo 400 euro. Allo stesso modo, poi, il 26% dei consumatori italiani dichiara di non essere disposto a spendere di più per un’auto in grado di comunicare con altri veicoli e con le infrastrutture pubbliche per migliorare la sicurezza stradale.