Auto elettrica: la comprerebbero tanti italiani

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Per quanto riguarda l’auto elettrica, i risultati della ricerca condotta da SWG per FederUtility non ci hanno sorpreso: circa 7 automobilisti italiani su 10 sarebbero infatti pronti a sostituire la propria autovettura tradizionale con un veicolo di nuova generazione, rappresentato appunto da un auto elettrica. Una percentuale alta e molto significativa, i cui propositi si devono però scontrare con la dura realtà e con i limiti all’immediata diffusione di queste macchine eco-compatibili.

Ma andiamo con ordine. Secondo le informazioni diramate nel corso del Festival Energia di Lecce, un automobilista su 10 si sarebbe detto sicuro di procedere con l’operazione di acquisto di un’auto elettrica se solo fosse già in commercio. Oltre un automobilista su due si è detto invece possibilista, auspicando un incremento dell’autonomia della batteria in termini di chilometri percorsi, e dei punti di ricarica ove sarà possibile rigenerare le stesse.
 
Particolarmente caldo è il tema legato agli incentivi. Alla domanda se siano necessari degli interventi governativi per favorire la diffusione delle auto elettriche, quasi un automobilista su due ha risposto in termini positivi, e circa il 40% dei proprietari di un’autovettura ha annunciato di sperare che le auto elettriche abbiano dei prezzi di vendita simili alle auto già disponibili in commercio.
 
Punti di ricarica, autonomia della batteria e incentivi governativi sembrano pertanto le leve sulle quali occorrerà agire per favorire l’espansione del segmento “green” del mercato auto. Il resto del mondo sembra già particolarmente attivo: negli Stati Uniti le stime parlano di un milione di veicoli entro il 2015, con 11 mila punti di ricarica nei prossimi 12 mesi e incentivi fino a 11 mila dollari. In Cina, l’altro grande leader mondiale, le auto elettriche saranno mezzo milione entro l’anno prossimo, e addirittura 8 milioni entro il 2025. Anche in Europa qualcosa si muove, con Germania e Spagna che preannunciato incentivi, e Londra che programma la sua rete di 25 mila punti di ricarica.
 
E in Italia? Le iniziative scarseggiano (pur presenti, come quella che ha recentemente coinvolto Enel e Smart), ma l’impressione è quella di un cronico ritardo…
 
Immagine tratta da: allaguida.it