Auteurs du Monde, collezione autunno/inverno 2014-2015: intervista a Marina Spadafora

Anche quest’anno torna la moda etica di Altromercato con la collezione Auteurs du Monde, diretta dalla stilista Marina Spadafora. Un progetto internazionale che coinvolge ben 30 comunità artigiane sparse per il mondo, dall’Asia all’America latina, unite nel segno della sostenibilità e del rispetto per l’uomo e per l’ambiente.
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Quali sono le novità e quali invece le costanti di questa collezione rispetto alle altre? “Tutti i capi sono creati con fibre naturali e green – dichiara Marina Spadafora – I colori scelti quest’anno sono molto caldi: dallo zaffiro all’iris fino al prugna, oltre a tutta una serie di novità come il jersey stampato in Etiopia con il tema della croce copta, che è stata poi smembrata graficamente e stampata insieme a una poesia scritta in amarico, la lingua etiope”. Novità ma anche progetti portati avanti con continuità, come quello con Salinas in Ecuador, che per la collezione autunno-inverno 2014-2015 propone dei capi particolari: “Maglie dove il filato è tinto stampato, cioè il capo viene tinto con colori diversi in tempi diversi, ottenendo un effetto quasi camouflage”.
Auteurs du Monde non è solo moda ma anche attenzione al sociale. Una delle realtà che contribuisce con il suo lavoro alle novità di quest’anno si trova a Mumbai, in India, e rappresenta un vero e proprio riscatto per le donne dello slum di Mahakali Caves Road, visto che l’indipendenza economica è uno dei primi passi per la liberazione dai soprusi e dalla violenza che troppo spesso tiene sotto scacco mogli e madri: “Creative Handicraft è un progetto che parte grazie alla forza di volontà di Suor Isabel che decise di lavorare inizialmente con quattro donne, divorziate, separate e maltrattate dai propri mariti, partendo con un piccolo progetto di ricamo, e che ora, dopo 25 anni, dà lavoro a circa mille persone” racconta la stilista “Per questa collezione hanno firmato dei modelli con un tessuto di flanella di cotone, con una maglia molto calda adatta alle temperature invernali”.
auteurs du monde
Il sociale va di pari passo con la scelta del rispetto dell’ambiente grazie a una caratteristica fondamentale di tutti i capi della collezione: “Sono tutti Azo Free, ovvero privi di sostanze tossiche, che sono la causa di allergie e irritazioni e, nei casi più gravi, di cambiamenti del nostro sistema endocrino e tumori. Questo argomento è stato anche al centro della recente campagna Detox di Greenpeace contro l’utilizzo, per altro illegale, di questo tipo di sostanze nei vestiti di alcuni grandi marchi” afferma Marina Spadafora. Anche la scelta del cotone biologico non è casuale: “Le coltivazioni di cotone su scala mondiale occupano meno del 3% delle superfici agricole ma un quarto degli insetticidi utilizzati globalmente nell’agricoltura sono impiegati nella coltura del cotone” conclude la stilista di Auteurs du Monde “Ci vogliono circa 150 grammi di sostanze chimiche per coltivare il cotone necessario per una semplice maglietta e anche dopo diversi lavaggi, il cotone convenzionale contiene ancora tracce di queste sostanze. Non parliamo poi dello sfruttamento di risorse idriche necessarie alla coltivazione, che ha contribuito a cambiamenti ambientali devastanti come quello del Lago di Aral. È quindi ovvio che scegliere il cotone biologico rispetto a quello convenzionale è una scelta che ha un impatto molto più ampio di quello che possiamo pensare: la nostra arma è il portafoglio, con i nostri acquisti possiamo decidere di finanziare un mondo migliore”.
La collezione comprende abbigliamento, dai vestiti ai cappotti, agli accessori per la persona, borse e portafogli, fino alla bigiotteria. Tutti i capi permettono il sostegno di queste iniziative di commercio equosolidale nel mondo, preservando tradizioni artigiane millenarie, tutelando i lavoratori e rispettando l’ambiente.