Animali esotici: nelle case degli Italiani serpenti, iguana e tartarughe importati illegalmente

animali esotici italiaQuello degli animali esotici importati è un fenomeno che continua ad esistere nel nostro Paese. A confermarlo è il Cites del Corpo Forestale dello Stato, che parla addirittura di 40.000 animali esotici, tra iguana, serpenti e tartarughe, importati in Italia ogni anno. Spesso queste importazioni, tra l’altro, avvengono illegalmente, anche se nel nostro Paese sono presenti delle leggi ben precise che dovrebbero regolamentare questo fenomeno. Eppure sembra che nelle case degli Italiani ci siano animali pericolosi che in gran parte dei casi non sono presenti all’interno della lista introdotta nella legislazione italiana nel 1992 con la legge 150.

Con questo elenco si dovrebbe fare il punto della situazione relativamente agli animali che possono essere considerati pericolosi e che, per questo motivo, non dovrebbero essere presenti nelle case dei comuni cittadini.
Eppure in alcuni casi le cose non sembrano funzionare, come è avvenuto nel caso del pitone che è stato di recente catturato a Roma, un animale che non era inserito nella lista in questione, ma che è sicuramente pericoloso.
Lo spiega Ciro Lungo, responsabile del Cites: “L’Italia è uno dei Paesi più restrittivi dal punto di vista legislativo e solo zoo, circhi e strutture appositamente autorizzate oggi possono detenere animali considerati pericolosi“.
E’ veramente difficile, attualmente, dire quanti animali pericolosi ci siano nelle case degli Italiani. Nel 2000 è stato effettuato l’ultimo censimento, sulla base degli animali dichiarati dai privati, come prevede la legge del 1992.
11.200 erano gli animali, tra leopardi, pantere, coccodrilli e leoni, che risultavano dal censimento, ma dopo tutti questi anni non si può più contare su questi dati. Inoltre bisogna tenere in considerazione tutti gli animali che vengono importati illegalmente e non sono denunciati.
Ciro Lungo spiega che alla base dei ritrovamenti di animali esotici in estate potrebbe esserci l’abbandono da parte dei privati: “Spesso questi animali vengono acquistati da piccoli e poi diventano grandi, difficili da gestire. Ogni anno troviamo almeno una decina di iguana proprio per questo motivo“.
Poi Lungo parla anche dei motivi che spingerebbero gli Italiani ad avere degli animali di questo tipo in casa, confermando che alla base potrebbe esserci lo sfoggio di uno status symbol: “Questo può essere vero, per i rettili, coccodrilli e scimmie che sono stati sequestrati nel corso di operazioni contro la criminalità, organizzata e non. L’anno scorso per esempio abbiamo trovato anche una tigre in un covo della Sacra Corona Unita“.