Ancora polemiche sul neo Ministro dell'Ambiente a causa dell'energia nucleare

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Il nuovo Ministro dell’Ambiente continua a essere sotto il fuoco incrociato delle polemiche a causa delle sue dichiarazioni sull’energia nucleare: dopo le associazioni per l’ambiente e i partiti di centro-sinistra, ora c’è Umberto Veronesi che tenta di sostenere la posizione del Ministro ma in realtà getta ancora più benzina sul fuoco. Non è un mistero, infatti, che Veronesi abbia sempre sostenuto l’importanza di costruire centrali nucleari.

La posizione del famoso oncologo, infatti, è nota: dal suo punto di vista, anche se la questione è complessa, l’energia atomica non è un argomento di cui si possa smettere di parlare. Nonostante il disastro ambientale di Fukushima e lo stato di salute della popolazione gravemente messo a rischio da quell’incidente, per Veronesi non sarebbe stato possibile ipotizzare che il nostro fabbisogno energetico non fosse soddisfatto anche dall’energia atomica. Questo, almeno finché il referendum sul nucleare non gli ha dato torto: a quel punto, non ha potuto far altro che inchinarsi di fronte al volere del popolo, come tutti.  
A questo proposito, comunque, il Professore difende Clini: essendo uno scienziato, uno studioso, è normalmente che sia incline ad essere lungimirante e preoccupato del futuro e di quando le risorse naturali si esauriranno. Come quelle fossili, che al momento ci permettono di portare avanti la nostra quotidianità.. Una domanda a questo punto sorge spontanea: non sarebbe il caso di puntare sull’energia pulita, su fonti alternative come gli impianti solari o quelli eolici, piuttosto che fossilizzarci su qualcosa che ha già dimostrato tutta la sua pericolosità?