AIRC e Pourfemme per la ricerca sul cancro: l'importanza delle etichette

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Al via la partnership tra Pourfemme e AIRC, per sostenere la ricerca sul cancro. All’interno della sezione salute di Pourfemme è stato predisposto un focus on dedicato a molteplici contenuti sull’argomento, con interviste esclusive, contributi di nutrizionisti ed oncologi, storie di persone che sono riuscite a sconfiggere la malattia, video ed approfondimenti. L’obiettivo è quello di accompagnare le lettrici di Pourfemme fino all’appuntamento del 31 gennaio, quando in 1750 piazze italiane saranno messe a disposizione per la vendita le arance rosse a favore della ricerca sui tumori.

Personaggi dello spettacolo come Bruno Barbieri, Carlo Cracco, Margherita Granbassi, Miriam Leone e Benedetta Parodi ed esperti, come la nutrizionista Anna Villarini dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, avranno il compito di sostenere la campagna per la ricerca sul cancro con dei video appelli. Partecipano alla campagna anche altri siti, come Nanopress.it e Tantasalute.it.
Le arance della salute
Tornano in piazza le arance della salute di AIRC, perché risulti chiaro che il cancro si può combattere anche a tavola. L’arancia rossa può essere considerata il simbolo di un’alimentazione sana, in grado di proteggerci dall’insorgenza dei tumori. AIRC ha scelto proprio questa frutta, per il suo elevato contenuto di vitamina C e per i suoi incredibili poteri antiossidanti. La ricerca scientifica ha confermato che quasi il 70% dei tumori potrebbe essere prevenuto o diagnosticato in tempo, se tutti conducessimo uno stile di vita corretto, che possa comprendere anche l’alimentazione attenta. Sabato 31 gennaio i volontari AIRC distribuiranno 559.000 chili di arance rosse. In cambio di una donazione di 9 euro, si potranno ricevere una reticella di arance da 2,5 kg e la guida “50 anni di ricerca a tavola”, con ricette gustose e consigli utili per la prevenzione del cancro.
Impariamo a leggere le etichette per prevenire il cancro
La prevenzione del cancro inizia da ciò che scegliamo di mettere nel carrello della spesa. E’ infatti molto importante imparare a leggere le etichette dei prodotti alimentari che acquistiamo. Vanno controllati la data di scadenza, il luogo di produzione ed eventuali marchi di qualità. Soprattutto la nostra attenzione deve essere concentrata sugli ingredienti, che di solito sono scritti in ordine decrescente, da quello più usato a quello meno presente. Le linee guida internazionali per la prevenzione delle malattie degenerative consigliano che, per prevenire il cancro, sarebbe bene evitare quei cibi che, nella lista degli ingredienti, hanno fra i primi 4 gli zuccheri semplici, i grassi idrogenati e gli additivi. Sono da preferire per il consumo quegli alimenti che hanno fra gli ingredienti i cereali integrali, ricchi di fibre, che, secondo alcuni studi, sarebbero fondamentali per evitare di incorrere nel cancro al colon. Dobbiamo stare anche attenti a non farci attirare troppo da eventuali scritte presenti sulle confezioni dei cibi, che promettono di essere più sani degli altri. Inoltre non è detto che gli alimenti light siano sempre più benefici. Non sempre i cibi che si definiscono senza zucchero non hanno un contenuto di zuccheri semplici. E’ fondamentale, quindi, non lasciarsi ingannare dagli slogan, ma verificare sempre la presenza o l’assenza di determinati ingredienti sull’etichetta.